Studio Usa, la precisione è cresciuta dell'8,8%
Se è necessario ricordare e sfruttare la memoria al meglio si può usare la realtà virtuale invece di una piattaforma più tradizionale come può essere quella di uno schermo del computer. E' questo il risultato di uno studio dell'Università del Maryland pubblicato sulla rivista scientifica Virtual Reality. "Questi dati sono entusiasmanti in quanto suggeriscono che gli ambienti immersivi potrebbero offrire nuovi percorsi per migliorare i risultati nell'istruzione e nella formazione di alto livello", dice Amitabh Varshney, docente che ha condotto la ricerca. Per cercare di arrivare a questa conclusione gli studiosi hanno usato il concetto della tecnica dei loci (usata anche in età classica), in cui le persone richiamano un oggetto collocandolo in una posizione fisica immaginaria come un edificio o una città. Analizzando alcuni volti noti (tra cui Abraham Lincoln, Dalai Lama, Arnold Schwarzenegger e Marilyn Monroe) hanno chiesto ai partecipanti dello studio di ricordarli attraverso questa tecnica. I risultati hanno mostrato un miglioramento complessivo dell'8,8 per cento nella precisione della memoria usando un visore per la realtà virtuale. Si tratta di un numero, spiegano i ricercatori, statisticamente significativo.
fonte: Virtual Reality
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